Monday, February 28, 2011

Schwinn Spinning Cycles Toronto

Toolboxer Undercovered: Kairos3D

All'inizio li circondava un'aura di mistero e non mancava chi li guardava con un misto di curiosità e soggezione: ma chi saranno mai questi tipi che passano il giorno davanti al computer con un joypad?! developer di videogame al lavoro sul prossimo successo della EA, Beta tester di una nuova (e segretissima) interfaccia uomo-macchina o semplici fannulloni? Poi, complici i caffè della macchinetta e le numerose pause pranzo passate insieme agli altri coworker a spignattare nella cucina di Toolbox , il ghiaccio si è sciolto.  E abbiamo conosciuto Kairos3D .


Il lavoro di Kairos3D consiste nella realizzazione di spazi 3D accessibili con gli stessi strumenti del videogame (ecco spiegati i joypad!) per finalità non ludiche ma lavorative e/o formative. Esistono ambienti di lavoro molto complessi (pieni di tasti, bottoni e diagrammi di flusso, per intendersi) per i quali le vie classiche della formazione del personale non sono molto utili. E allora perché non ricostruire quegli ambienti in 3D e organizzare delle vere e proprie simulazioni al servizio della formazione del personale? In fondo, proprio grazie ai videogame, tutti o quasi sanno come funziona un joypad and the virtual environment can fail without affecting the functionality of the actual machines. Behind Kairos3D creative talents of Joseph Accardi, Richard and Luke Vezzadini courses.

Kairos3D projects is also much more simple but no less delicate as the construction of a model fully navigable space is still under construction (ideal to convince investors more riotous!), As CampusX the case, the new student district plan for the University of Rome Tor Vergata. And now, the three questions of order that we addressed to the three present in Kairos3D Toolbox Vezzadini Luca, Elena and Richard Gianaria Courses (see them in the photo)!

Toolbox How did you know? I found Toolbox with a simple Google search! We needed to find a new home soon and given the type of work we wanted a fresh and young, as well as beautiful and well equipped. I then launched a search for office centers, half-hearted to find something interesting (not the usual earnest offices attract a lot ...). And the Toolbox site immediately intrigued me: the place seemed very different from the usual and in line with quello che cercavamo.

Qual è l'aspetto che ti piace di più del lavorare in Toolbox? L'ambiente in cui siamo inseriti. Sia per il luogo fisico - spazi belli e luminosi, arredamento semplice ma molto piacevole, aree comuni molto ampie e accoglienti - sia per le altre realtà che vi lavorano (in gran parte persone giovani e in settori innovativi). 

Per te coworking significa...  Open space! Ho subito associato il termine coworking al concetto di open space e onestamente all'inizio la cosa mi preoccupava. Per esperienza gli open space possono ridurre di molto la concentrazione in lavori come il nostro e questo aspetto avrebbe potuto essere un serio ostacolo. La cosa strana invece è che la zona open-space di Toolbox è più tranquilla e silenziosa di qualunque ufficio abbia frequentato! Quando entri nella zona vetrata ti sale in modo automatico una specie di soggezione che ti porta a parlare sottovoce, anche quando sei praticamente da solo! Risultato: lo spazio di lavoro, pur contando molte persone, risulta davvero tranquillo. E allora oggi coworking è sia un luogo adatto al lavoro, sia l'occasione per incontrare le altre persone che condividono quello spazio, organizzare una pizza assieme, scoprire potenziali sinergie con le loro società. 

Kairos3D Contact Info:

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